Molte lesioni cutanee benigne e maligne coinvolgono distretti nobili e di alto valore estetico quali il volto, il collo, il décolleté, le mani o il seno, in quanto maggiormente fotoesposti.
Il ruolo della chirurgia plastica è di fondamentale importanza nella diagnosi e nella cura di queste lesioni che possono richiedere tecniche ricostruttive specifiche al fine di ottenere una cura efficace ed un buon risultato estetico.
La pelle è l’organo più esteso dell’organismo e la sua naturale esposizione ai raggi solari la rende vulnerabile al danno indotto da tali radiazioni.
I tumori cutanei si dividono in Melanoma e Non Melanoma
I tumori cutanei non melanoma sono i tumori più diffusi in assoluto e, sebbene si tratti di tumori raramente mortali, possono provocare lesioni gravissime se non correttamente diagnosticati. I tumori cutanei più diffusi sono il carcinoma basocellulare che costituisce da solo l’80% dei tumori non melanoma e il carcinoma spinocellulare che rappresenta il 20%.
I carcinomi basocellulare e spinocellulare si manifestano soprattutto a livello delle aree maggiormente esposte alla radiazione solare: il volto, il naso, le orecchie, il collo, il cuoio capelluto e il dorso.
Alcune condizioni cliniche sono responsabili di aumentare il rischio di sviluppare tumori cutanei non melanoma:
-Il fototipo chiaro
-Anomalie genetiche
-L’esposizione persistente al sole
Si manifestano in modo molto subdolo, solo raramente dando una sintomatologia netta nelle prime fasi. Crescendo possono assumere un aspetto nodulare, ulcerarsi, provocare prurito o fastidio e sanguinare.
L’aggressività di questi tumori è principalmente locale, ovvero tendono a diventare più grandi approfondendosi e danneggiando le strutture sottostanti. Solo in casi rarissimi possono metastatizzare. Data la loro predilezione per il volto e per le aree fotoesposte in generale sarà fondamentale un loro trattamento precoce, in modo da minimizzare il danno e l’impegno ricostruttivo.
Per fortuna i tumori cutanei non melanoma possono essere trattati con successo asportandoli chirurgicamente in modo completo. La terapia chirurgica rappresenta quasi sempre l’unico trattamento necessario.
Per questo motivo la diagnosi deve essere eseguita nelle fasi precoci, prima che abbiano provocato danni importanti a strutture nobili.
I carcinomi cutanei necessitano di una asportazione a margini liberi secondo criteri di radicalità oncologica. Data la loro predilezione per aree nobili del volto quali le palpebre, il naso, le orecchie.. il ruolo della chirurgia plastica è fondamentale nel trattamento di queste lesioni.
Per minimizzare il danno legato alla asportazione chirurgica e allo stesso tempo offrire una buona ricostruzione di valore anche estetico è spesso necessario ricorrere a tecniche chirurgiche avanzate di innesto cutaneo o di lembi locali.
Affidarsi a uno specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva come il Dott. Matteo Ragoni è il primo passo verso una rapida diagnosi ed una rapida guarigione.
Molto spesso possono comparire sulla cute o sotto di essa delle lesioni di carattere benigno quali cisti, angiomi, fibromi e lipomi.
Tali formazioni non hanno significato patologico in senso oncologico, ma possono presentare problemi di ordine funzionale come infiammazioni ricorrenti, dolore..oppure costituire un problema di tipo estetico.
La chirurgia plastica è in grado di mettere in campo soluzioni chirurgiche avanzate che possono aiutare a risolvere questi piccoli problemi minimizzando gli esiti cicatriziali e favorendo una rapida guarigione.
Esistono diverse lesioni cutanee di natura benigna che è possibile rimuovere in maniera mini invasiva utilizzando laser ablativi come il laser a CO2 o laser vascolari.
Mediante questa tecnologia si ottiene una completa asportazione della lesione con un minimo esito cicatriziale e con tempi di guarigione molto veloci evitando di sottoporsi a un intervento chirurgico che comporterebbe punti di sutura.
Possono essere trattate con successo lesioni quali:
La laser chirurgia è indicata per quelle lesioni di certa diagnosi benigna che siano ubicate in zone delicate quali il volto, il collo e il décolleté per le quali si preferisce evitare l’intervento chirurgico per sottoporre il paziente a un intervento meno invasivo.
Il laser viene in aiuto anche in quei pazienti che presentino moltissime neoformazioni benigne che comporterebbero, se asportate chirurgicamente, un utilizzo eccessivo di anestetico locale.
L’intervento non necessita di alcuna preparazione
La procedura viene eseguita in ambulatorio in pochi minuti. Nella maggior parte dei casi non si utilizza anestetico locale iniettivo, ma soltanto un getto di aria molto fredda (criogeno).
Non è necessario assumere antibiotici, viene prescritto soltanto un antidolorifico al bisogno e medicazioni quotidiane con Amuchina Med e pomata antibiotica
La cute trattata con laser necessita di un tempo di guarigione che è di circa 3-4 settimane, un ciclo cutaneo completo.
La chirurgia laser è molto raramente interessata da complicanze. Le lesioni trattate con laser possono esitare in piccole aree di discromia cutanea (ipo o iperpigmentata) delle dimensioni della base della lesione stessa.
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